Nel continente americano sono stati uccisi 4 operatori pastorali nel 2025, in Asia 2 e in Europa 1. Lo comunica l’Agenzia Fides nel rapporto annuale pubblicato oggi. In America le vittime sono state 2 sacerdoti e 2 religiose. Ad Haiti sono state assassinate il 31 marzo le religiose Evanette Onezaire e Jeanne Voltaire, appartenenti alle Piccole Sorelle di Santa Teresa di Gesù Bambino, “da membri di bande armate” a Mirebalais. “Secondo informazioni riportate da media locali, le due religiose lavoravano nella scuola di Mirebalais e si erano rifugiate in una casa, con una ragazza, durante gli attacchi. La banda armata però, entrata nell’appartamento, ha ucciso le due suore e tutte le altre persone presenti”, si legge nel dossier. In Messico è stato ucciso p. Bertoldo Pantaleón Estrada, di cui era stata denunciata la scomparsa il 4 ottobre a Cocula, “ritrovato morto il 6 ottobre tra le città di Zumpango e Mezcala”. Negli Stati Uniti è stato assassinato p. Arul Carasala, parroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Seneca, Kansas, “ucciso il 3 aprile a colpi di pistola da un uomo mentre si trovava nella sua canonica”. In Asia, in Myanmar è stato ucciso p. Donald Martin, 44 anni, “primo prete cattolico birmano ucciso nel conflitto civile che insanguina il Paese”. “Il suo corpo senza vita, mutilato e sfigurato con colpi di arma da taglio, è stato ritrovato il 14 febbraio”, riferisce Fides. Nelle Filippine è stato assassinato Mark Christian Malaca, docente, “ucciso il 4 novembre a colpi d’arma da fuoco”. In Europa, in Polonia, è stato ucciso p. Grzegorz Dymek, 58 anni, “trovato strangolato nella canonica il 13 febbraio”.