Nel 2025 i bambini sono stati profondamente colpiti dai disastri climatici in tutto il mondo: dalle ondate di calore che hanno costretto le scuole a chiudere in Sud Sudan alle devastanti inondazioni in Asia e alle tempeste nelle Filippine che hanno distrutto le infrastrutture e costretto bambini e famiglie a vivere in rifugi temporanei, fino all’uragano Melissa che ha colpito Haiti e la Repubblica Dominicana.
Negli ultimi 30 anni, circa 136 mila bambini al giorno sono stati colpiti da disastri climatici. Save the Children sottolinea “l’urgenza di un’azione decisiva per proteggere le bambine e i bambini dagli effetti dei cambiamenti climatici”. Due milioni di minori potrebbero essere risparmiati da un’esposizione alla siccità senza precedenti se riuscissimo a raggiungere a livello globale l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C entro il 2100.
Save the Children ricorda i cinque principali episodi avvenuti nel 2025 in cui i disastri climatici hanno sconvolto la vita dei bambini: le inondazioni in Asia alla fine del 2025, che hanno causato la morte di centinaia di persone, tra cui anche bambini, in Thailandia, Indonesia, Sri Lanka e Pakistan; l’uragano Melissa che ha scatenato venti devastanti e piogge torrenziali su Haiti e la Repubblica Dominicana; in Sud Sudan, a febbraio, le temperature pericolosamente elevate hanno costretto le scuole di tutto il Paese a chiudere per il secondo anno consecutivo; in Madagascar, i prolungati periodi di siccità e le inondazioni causate dai cicloni hanno contribuito alle perdite agricole di quest’anno e nei prossimi mesi si prevede un aumento del 54% dei casi di malnutrizione tra i bambini sotto i cinque anni. Quest’anno i bambini delle Filippine sono stati colpiti da 23 cicloni tropicali e diversi studi hanno dimostrato una correlazione tra l’aumento della temperatura degli oceani e l’intensità crescente dei tifoni.