Il processo per la beatificazione e canonizzazione di Madre Isabella De Rosis, fondatrice dell’Istituto delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore, “ha raggiunto un’altra meta importante”. Lo comunica l’arcidiocesi di Rossano-Cariati, annunciando che venerdì 2 gennaio 2026, alle 19, nella Cattedrale di Maria SS. Achiropita, con la celebrazione di un Vespro solenne presieduto dall’arcivescovo, mons. Maurizio Aloise, “si terrà, infatti, la costituzione del Tribunale per l’inchiesta diocesana sul presunto miracolo attribuito all’intercessione della Venerabile Madre Isabella De Rosis”. Sarà presente anche la madre generale delle Suore Riparatrici, suor Tina Salierno, numerose religiose appartenenti all’Istituto fondato da Madre Isabella e il Capitolo Cattedrale. “È un evento di grazia, per il quale eleviamo la lode e il ringraziamento al Signore che continua ad accompagnare con il dono della santità la nostra Chiesa diocesana”, si legge nella nota. Il Tribunale ecclesiastico per l’inchiesta sul miracolo è composto da mons. Orlando Raggi come delegato episcopale, don Jude Chukwuma come promotore di giustizia, Federica Branca come notaio e Marco Capri come notaio aggiunto. Il postulatore della causa è Waldery Hilgeman. Madre Isabella De Rosis nacque a Novi Ligure il 17 febbraio 1922 e morì a Vermicino, Roma, il 20 settembre 2006. “La sua vita fu segnata da una profonda interiorità e da uno slancio di carità che trovava il suo fondamento nel mistero dell’Incarnazione”, ricorda l’Istituto.