Intelligenza artificiale: Cioffi (Cnu), “la tutela dei minori è il banco di prova della democrazia digitale”

(Foto SIR)

“La tutela dei minori è il banco di prova di un’etica e di una democrazia digitale”. Lo ha detto Sandra Cioffi, presidente del Consiglio nazionale degli utenti (Cnu), intervenendo al convegno promosso da Aiart con l’Università di Catania, Meter e la diocesi. La presidente ha annunciato la conferma del Cnu per un nuovo mandato quadriennale, definendola “un riconoscimento che ci onora e ci affida una responsabilità ancora maggiore”, soprattutto in un tempo segnato dalla trasformazione digitale e dall’intelligenza artificiale. Cioffi ha richiamato l’urgenza di “aprire la scatola nera dei diritti digitali”, perché l’IA non è più solo una tecnologia ma “un ambiente in cui i minori vivono, comunicano, si formano”. La presidente ha indicato tre chiavi per una cittadinanza digitale matura: regole, comunicazione ed educazione, ricordando che “senza regole la tecnologia diventa una zona d’ombra” e che la trasparenza deve essere “comprensibile e accessibile”. Centrale anche l’impegno educativo: “Solo cittadini consapevoli possono essere cittadini liberi”. Nel passaggio dedicato ai rischi, ha definito il Csam (Child sexual abuse material) sintetico “una violenza simbolica, culturale e morale” che richiede una risposta coordinata con le istituzioni competenti. Cioffi ha concluso ribadendo che “la tecnologia non può sostituire la persona, ma deve servire la dignità umana”, richiamando le parole di Papa Francesco al G7, e ha indicato come priorità un ecosistema digitale “più umano, trasparente, giusto”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi