I piccoli pescatori del comune di Pedernales, situato a nord-est dello Stato venezuelano di Delta Amacuro, sono costretti a ridurre le loro attività nelle zone marittime vicine a Trinidad e Tobago, per paura di essere attaccati o bombardati dalle forze statunitensi, che attualmente mantengono una presenza militare sull’isola di Trinidad.
Lo riporta il sito di radio Fe y Alegría Noticias, organo d’informazione emanazione dei gesuiti, in Venezuela. Diego Silva, pescatore della comunità El Cidral a Pedernales, ha dichiarato che la presenza di una nave militare al largo delle coste di Trinidad lo ha portato a decidere di non uscire “così spesso” a pescare come faceva prima. “Il lavoro è diminuito per questo motivo”, ha detto Silva, che ora si limita a pescare in zone vicine, anche se riconosce di non riuscire a ottenere la stessa quantità di pesce di prima. Silva, che si dedica alla pesca da 10 anni, si è rammaricato del fatto che ora non riesce a pescare nemmeno 40 chili di pesce in due giorni, e ha assicurato che prima riusciva a raccogliere fino a più di 100 chili di pesce in meno di tre giorni. Come lui, anche altri pescatori, sia della comunità di Pedernales, La Curebrita, Isla Misteriosa e altre comunità, hanno ridotto le loro attività; per paura, si recano solo in luoghi vicini. Una situazione è preoccupante per i lavoratori che dipendono dalla pesca come principale fonte di sostentamento. Anche se non sono stati segnalati incidenti diretti, la paura persiste nelle comunità costiere del comune.