Romania: duecento nuovi cresimati nella diocesi di Iasi, tra romeni e ragazzi di origine polacca. “Un dono inestimabile del Signore”

(Foto Diocesi di Iasi)

Sono quasi 200 i ragazzi che sabato 16 agosto hanno ricevuto il sacramento della confermazione nella diocesi di Iasi, nel nord-est della Romania. Di questi, 129 sono stati cresimati dal vescovo di Iasi, mons. Iosif Paulet, nella chiesa di Pildesti (provincia di Neamt), e 62 dal nunzio apostolico in Romania, mons. Giampiero Gloder, nella chiesa di Solonetu Nou (provincia di Suceava). A Pildesti il nunzio Gloder è stato affiancato dal vescovo ausiliare di Iasi, mons. Petru Sescu, e a Solonetu Nou il vescovo Paulet è stato affiancato dal vicario foraneo di Bacau, don Sebastian Bilboc. La parrocchia di Solonetu Nou è formata da persone di origine polacca e risale al 1834, quando i primi immigranti polacchi arrivarono nel nord della Romania in cerca di lavoro. La comunità “è molto unita, conserva tuttora la lingua, la cultura, le tradizioni e una fede salda e viva”, spiega al Sir don Alois Moraru, storico della diocesi di Iasi. La comunità di Pildesti risale al XVIII secolo ed è una tra le più grandi della diocesi, con 1.130 famiglie e 3.266 fedeli. La precedente amministrazione della confermazione in parrocchia è stata tre anni fa, con 200 ragazzi cresimati. Nell’omelia, il vescovo Paulet ha sottolineato l’importanza dello Spirito Santo nella vita dei cristiani e la testimonianza della propria fede. In una testimonianza raccolta dal sito internet della diocesi, una dei cresimati ha dichiarato che “la confermazione è stata un dono inestimabile del Signore, un momento che porterò sempre nel cuore”.

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