Incontro Trump-Putin: leader europei, il percorso verso la pace non si può decidere senza l’Ucraina

Giornate concitate in vista dell’incontro Trump-Putin in programma in Alaska per venerdì 15 agosto. Un Consiglio affari esteri informale è stato convocato oggi d’urgenza dall’Alto rappresentante Ue Kaja Kallas per discutere di Ucraina, mentre Londra ospita oggi pomeriggio un incontro tra diplomatici di Stati Uniti, Ue, Ucraina e diversi Paesi europei per definire una posizione comune. Almeno una parte dell’Europa si è dichiarata pronta a sostenere diplomaticamente l’azione del presidente Trump per la pace: un documento in questo senso è stato diffuso nella notte a firma di alcuni leader (il francese Macron, il tedesco Merz, il polacco Tusk, il britannico Starmer, l’italiana Meloni, il finlandese Stubb e la presidente Ue von der Leyen). Ma su alcuni punti l’Ue non torna indietro: l’impegno incrollabile è “a favore della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”, in primo luogo. E in secondo luogo, hanno dichiarato insieme i leader, “il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina”. Netta anche la posizione del Consiglio d’Europa, che in una dichiarazione del suo segretario generale, Alain Berset, domanda: “La pace in Ucraina sarà costruita sulla giustizia o plasmata da concessioni all’aggressore?”. E ribadisce: “La posizione del Consiglio d’Europa è chiara: la pace deve essere sostenibile e giusta, e deve essere raggiunta con l’Ucraina”. Secondo Berset, “la guerra in Ucraina deve finire, e deve finire in modo equo. Le fondamenta di un ordine internazionale basato sulle regole, costruite dopo la Seconda Guerra mondiale, devono reggere”.

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