Paolo Sorrentino (“La grazia”), Pietro Marcello (“Duse”, sulla diva Eleonora Duse), Gianfranco Rosi (“Sotto le nuvole”, sulla città di Napoli), Franco Maresco (“Un film fatto per bene”) e Leonardo Di Costanzo (“Elisa”) sono i 5 registi italiani in gara a Venezia, 21 in totale. Svelato dunque il cartellone dell’82ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2025) dal direttore artistico Alberto Barbera e dal presidente Pietrangelo Buttafuoco, che ha sottolineato: “Dimostriamo ogni anno che i sogni possono diventare realtà. Questa fede temeraria trasfusa nell’arte è quella che porta acqua a chi ha sete. L’arte restituisce coscienza a tutti noi, che siamo struzzi con la testa conficcata nella melma dell’indifferenza”. Gli altri autori in Concorso: Olivier Assayas con “The Wizard of the Kremlin”, dal romanzo di Giuliano da Empoli, con Paul Dano e Jude Law; Noah Baumbach con “Jay Kelly” con George Clooney; il ritorno di Kathryn Bigelow con “A House of Dynamite” con Idris Elba e Rebecca Ferguson; Yorgos Lanthimos con “Bugonia” interpretato dalla sua musa Emma Stone; Guillermo del Toro con “Frankenstein” con Oscar Isaac e Jacob Elordi targato Netflix; Jim Jarmusch con “Father Mother Sister Brother” con Adam Driver e Cate Blanchett; il ritorno di László Nemes con “Orphan”.
E ancora: François Ozon firma “L’Étranger”; Park Chan-wook “No Other Choice”; Mona Fastvold “The Testament of Ann Lee”, un musical con Amanda Seyfried e Stacy Martin; Valérie Donzelli “À pied d’oeuvre” con Virginie Ledoyen; Kaouther Ben Hania “The Voice of Hind Rajab”; Cai Shangjun con “The Sun Rises on Us All”; Ildikó Enyedi “Silent Friend” con Tony Leung e Léa Seydoux; Benny Safdie “The Smashing Machine” con Emily Blunt; infine, Shu Qi “Girl”. Attenzione anche ai titoli di finzione fuori concorso, con una nutrita presenza di star hollywoodiane. In evidenza gli italiani: “After the Hunt” di Luca Guadagnino con Julia Roberts (per la prima volta al Lido) e Andrew Garfield (targato Amazon MGM Studios); “Il maestro” di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino; “L’isola di Andrea” di Antonio Capuano con Teresa Saponangelo; “La valle dei sorrisi” di Paolo Strippoli con Michele Riondino; “Orfeo” di Virgilio Villoresi con Vinicio Marchioni. Tra gli internazionali si segnalano: “The Last Viking” di Anders Thomas Jensen; “In the Name of Dante” di Julian Schnabel con Oscar Isaac e Gal Gadot; “Sermon to the Void” di Hilal Baydarov; “Chien 51” di Cédric Jimenez (film di chiusura di Venezia 82).