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Commissione Ue: cyberbullismo, consultazione pubblica su minacce crescenti. Verso un piano d’azione europeo

La Commissione ha avviato oggi una consultazione pubblica e un invito a presentare contributi “a sostegno dello sviluppo del Piano d’azione Ue contro il cyberbullismo”, previsto per l’inizio del 2026. La vicepresidente per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Henna Virkkunen, dichiara: “Il bullismo non si limita alle scuole o ai parchi giochi. Bambini e ragazzi sono sempre più esposti al cyberbullismo, che può nuocere al loro benessere in qualsiasi momento attraverso smartphone e social media. Affronteremo questa preoccupante tendenza nell’ambito della nostra responsabilità per rendere il mondo online un ambiente più sicuro e stimolante per i più giovani delle nostre società”. Il commissario Glenn Micallef, con delega alla gioventù, aggiunge: “Internet deve essere uno spazio sicuro, dove le persone crescono, imparano e rimangono connesse. Ma dobbiamo anche riconoscere i rischi del mondo online. Il cyberbullismo può colpire chiunque e mi impegno ad affrontare questo problema con determinazione”. Secondo la Commissione, “un adolescente su 6 dichiara di essere vittima di cyberbullismo, mentre 1 su 8 ammette di averlo commesso. Il prossimo piano si concentrerà sulla protezione dei minori, tenendo conto anche di altri elementi del cyberbullismo, come la dimensione di genere e la maggiore vulnerabilità di alcuni gruppi di giovani fino a 29 anni”. La consultazione è aperta fino al 29 settembre 2025.

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