Tour in Molise per i giovani imprenditori e manager cattolici dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti), realtà che riunisce in Italia i leader d’impresa che ispirano la propria attività ai principi della Dottrina sociale della Chiesa. Lo scorso sabato una delegazione, coordinata dal presidente nazionale, Benedetto Delle Site, e dal vicesegretario, il molisano Giovanni Di Luozzo, ha visitato la città di Agnone, capitale italiana delle campane, e in particolare la Pontificia Fonderia di campane Marinelli, la più antica fonderia al mondo, cuore della tradizione artigiana italiana, giunta alla ventisettesima generazione.
La visita si è inserita nell’ambito di un progetto, Ucid giovani on tour, teso a mostrare come nelle più grandi eccellenze italiane, i principi etico-morali cristiani informano già l’attività d’impresa e che quindi è possibile sposare tali principi con la generazione di un profitto duraturo, cioè durevole nel tempo.
La dinastia Marinelli, giunta alla ventisettesima generazione, detiene il primato come azienda artigiana a conduzione familiare più antica al mondo e la fede cristiana è una costante: di anno in anno il momento della fusione delle campane, richieste da ogni parte del mondo, che richiede grande maestria, vede la presenza del parroco che prega le lodi insieme alla famiglia Marinelli e agli operai della fonderia. Fede, impresa familiare, tradizione artigiana sono elementi costitutivi di una azienda che è insieme un museo ed una fabbrica.
“Il segreto della continuità generazionale – afferma il giovane Ettore Marinelli – è semplice, fare tanti figli”, un messaggio che ricorda come la fecondità e la famiglia siano assi portanti di tutte le imprese umane più importanti. Gabriella Marinelli, dal canto suo, ha da poco costituito la sezione territoriale dell’Ucid ad Agnone, segno di come l’impresa cristiana, anche al femminile, non solo esiste ma desidera testimoniare con vigore il proprio Dna e porsi come capofila di un circuito virtuoso che, coinvolgendo tutte le istituzioni locali, può impegnarsi nella trasmissione della vocazione e del saper fare tra le nuove generazioni, contrastando quello spopolamento delle regioni del sud e delle cosiddette aree interne che è un problema all’attenzione anche dei vescovi italiani.
La visita si è conclusa con la consegna ad Armando, Ettore, Gabriella e Pasqualino Marinelli del Manifesto dell’impresa etica, scritto dai giovani dell’Ucid e già introdotto in alcune delle più importanti realtà aziendali italiane e mondiali nell’ambito della missione dell’associazione: diffondere la Dottrina sociale della Chiesa nel mondo dell’economia.