“Ogni volta che ospitiamo il Signore, in realtà è Lui che desidera ospitare e rigenerare noi con la sua presenza e fecondità. L’ospitato è il vero ospitante”. Lo ha detto oggi mons. Benoni Ambarus, arcivescovo eletto di Matera-Irsina e vescovo eletto di Tricarico, durante l’omelia della celebrazione per l’inizio del suo ministero episcopale, nella cattedrale di Matera. Commentando le letture liturgiche, il vescovo ha affermato che “non esiste accoglienza vera senza una fecondità reciproca. Se manca, non è vera accoglienza, ma solo disponibilità unilaterale che non genera vita”. Da qui l’invito a vivere una fede che “non si misura dalla quantità di cose che facciamo per Dio, ma dalla capacità di lasciarci ospitare da Lui, di deporre la nostra vita ai suoi piedi per essere rigenerati”. Secondo mons. Ambarus, “non ci accomuna un fare ecclesiale aggrovigliato, ma la calma delle relazioni corte e profonde, di appartenenza al Signore, dove sentirci accolti e rinati nella speranza”. Infine, l’esortazione: “Benedetta l’ospitalità ecclesiale, perché solo accogliendo gli uomini e le donne di oggi, specialmente i più stanchi e soli, annunciamo l’Ospite divino che rigenera”.