Gaza: card. Pizzaballa in visita al centro Caritas del campo di Al-Shati

Foto Caritas Jerusalem

Questa mattina, il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme e presidente di Caritas Jerusalem, ha compiuto una visita di solidarietà al Centro Sanitario di Caritas Jerusalem nel campo di Al-Shati, a Gaza. È quanto appreso dal Sir da Caritas Jerusalem. Il patriarca era accompagnato da padre Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza, padre David Meli, cancelliere del Patriarcato Latino, e da Odeh Al-Jelda, neo-nominato Responsabile Operativo di Caritas Jerusalem a Gaza. Al suo arrivo il patriarca è stato accolto dal personale del centro, guidato da Jihad Al-Hissi, Consulente per le Emergenze Mediche e Sanitarie, e da Mohammad Shubeir, Vicepresidente dell’Università di Al-Azhar per gli Affari Amministrativi e Finanziari.

Durante la visita, riferisce la Caritas, il card. Pizzaballa ha incontrato diversi pazienti e benedetto il centro che è stato ristrutturato completamente per riparare i danni causati dalla guerra. Il dott. Al-Hissi ha tenuto una presentazione dettagliata sugli interventi di soccorso di Caritas Jerusalem nella Striscia, mentre il dott. Shubeir ha elogiato la collaborazione fattiva e la solidarietà dimostrate dalla Caritas nei confronti dell’Università di Al-Azhar e del suo personale. Dal canto suo il patriarca latino ha voluto esprimere “profondo apprezzamento per l’impegno del team di Caritas Gerusalemme, che continua il lavoro umanitario in tutta Gaza con oltre 120 membri dello staff e di volontari che operano attualmente in 10 punti medici e 3 unità di supporto psicosociale”. “Rimaniamo impegnati – conclude la Caritas Jerusalem – nella nostra missione umanitaria a Gaza, determinati a salvare vite umane e ad assistere chi è nel bisogno con tutte le risorse e la fiducia che abbiamo”. Questa mattina presto il patriarca latino, dopo celebrato messa con gli altri sacerdoti presenti, il parroco Gabriel Romanelli, padre Carlos Ferrero, Provinciale dell’Istituto del Verbo Incarnato (Ive), e padre Youssef Asaad, vice parroco, ha visitato il laboratorio delle ostie allocato nella parrocchia che in questi mesi di guerra ha garantito l’approvvigionamento delle particole per la messa quotidiana.

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