Sanità: Carta di Roma, “nel 2050 gli over85 saranno 65 milioni. Ue riconosca spesa sanitaria come investimento strutturale”

Un invito agli Stati membri Ue a prevedere nei piani di bilancio a medio termine programmi di investimenti sanitari, la richiesta alla Commissione europea di riconoscere il ruolo della spesa sanitaria come investimento strutturale nelle Raccomandazioni specifiche per ogni Paese, il sostegno all’espansione del programma EU4Health per integrare le risorse nazionali con fondi europei rafforzando così i sistemi sanitari. Sono ulteriori proposte contenute nella Carta di Roma, sottoscritta oggi nella capitale dai rappresentanti degli Ordini dei medici di Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo e Spagna, e presentata durante il convegno internazionale in corso “La salute come investimento: un impegno europeo”. I firmatari del documento chiedono inoltre un’attenzione particolare alla prevenzione attraverso programmi di screening, e alla gestione delle malattie croniche. Un punto fondamentale, questo, visto che, secondo i dati preliminari del rapporto HESRI2 (Health Equity Status Report) dell’Oms, presentati da Chris Brown, capo Ufficio europeo dell’Oms per l’investimento in salute e sviluppo, nei prossimi decenni in Europa ci saranno due giovani ogni tre anziani, con un raddoppio, rispetto ad oggi, degli ultra 85enni, che diventeranno 65 milioni nel 2050. “La salute – l’auspicio conclusivo della Carta – sia posta al centro delle strategie economiche dell’Unione”.

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