Myanmar: Azione contro la fame, quattro mesi dopo il sisma continua il sostegno alle comunità isolate di Sagaing

Myanmar (foto: Azione Contro la Fame)

A quattro mesi dal violento terremoto che ha colpito il Myanmar, Azione contro la fame prosegue il proprio impegno nella regione di Sagaing, tra le più devastate e tuttora difficili da raggiungere. L’organizzazione umanitaria internazionale è attiva sul campo con interventi sanitari, distribuzione alimentare e kit igienici sostenibili, in stretta collaborazione con le autorità locali. Fin dalle prime ore dell’emergenza, il network internazionale di Azione contro la fame si è mobilitato per offrire supporto alle comunità colpite. In Italia è stata avviata una raccolta fondi, ancora attiva, sostenuta da donazioni individuali e aziendali, tra cui la Fondazione Lavazza Ets e Ferrari Trento. I fondi raccolti hanno permesso l’acquisto di medicinali e dispositivi di protezione per le équipe sanitarie mobili del Dipartimento di Sanità locale. Parallelamente, è stato avviato un progetto pilota per la distribuzione di kit igienici ecologici, con spazzolini in bambù e saponette naturali, confezionati con materiali a basso impatto ambientale. L’organizzazione è inoltre impegnata nella distribuzione di pacchi alimentari a 1.000 famiglie sfollate, con beni di prima necessità come riso, olio, ceci e sale, acquistati direttamente nei mercati locali per sostenere l’economia regionale. Le attività sono coordinate da un Field Manager esperto, affiancato da un team multidisciplinare composto da specialisti in nutrizione, salute mentale, igiene e volontari locali. Il team svolge un ruolo chiave nella valutazione dei bisogni, nella gestione delle distribuzioni e nel monitoraggio delle attività. Attraverso il programma Wash, vengono organizzate sessioni informative su igiene e salute, mentre l’approccio adottato integra sostenibilità ambientale e responsabilità verso le comunità colpite, anche attraverso meccanismi di feedback. Per sostenere le attività in Myanmar è possibile effettuare una donazione sul sito web azionecontrolafame.it.

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