Pio XI: mons. Viganò, “la comunicazione fu una dimensione della missione apostolica”

“La comunicazione fu per Pio XI una dimensione della missione apostolica”. Lo ha affermato mons. Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle scienze e delle scienze sociali, intervenendo questa mattina all’incontro “Pio XI e la comunicazione nei giubilei”, ospitato nella Casina Pio IV in Vaticano, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Pio XI. La Chiesa in uscita nei Giubilei del ’900”. Nell’intervento, mons. Viganò ha evidenziato come Papa Ratti sia stato “il primo Pontefice a usare sistematicamente i mezzi di comunicazione, dalla radio al cinema, come strumenti pastorali al servizio dell’evangelizzazione e del rinnovamento ecclesiale”. Proprio durante il Giubileo del 1925, ha ricordato, “nacquero iniziative pionieristiche, come i pellegrinaggi internazionali e l’uso della fotografia e dei cinegiornali per documentare la vita della Chiesa”. Per mons. Viganò, “la visione di Pio XI anticipa la Chiesa in uscita: non solo nell’azione missionaria, ma anche nella capacità di raccontarsi, di raggiungere le periferie esistenziali attraverso il linguaggio della modernità”. E ha concluso: “La sua eredità ci interpella ancora oggi, a maggior ragione nell’imminenza del Giubileo del 2025, che chiama la comunità ecclesiale a un nuovo slancio di annuncio e di ascolto”.

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