Il maestro Mogol, al secolo Giulio Rapetti, è stato il mattatore dello spettacolo “Emozioni”, dedicato alle canzoni da lui scritte sulle musiche di Lucio Battisti, che si è svolto ieri sera, 29 maggio, a Sassuolo, penultimo appuntamento del Festival Internazionale delle Abilità Differenti, edizione numero 27. Il maestro ha ripercorso la genesi di alcuni dei suoi più grandi successi come “Il mio canto libero”, “Acqua azzurra” o “La Canzone del Sole” eseguiti per l’occasione dal cantante Gianmarco Carroccia, accompagnato dall’Orchestra integrata Scià Scià e dall’Orchestra della sezione musicale delle Scuole Medie Alberto Pio di Carpi. “Cantare insieme fa bene alla salute, è terapeutico, poi si sta meglio” è stato l’invito di Mogol ai presenti che affollavano il Teatro Carani, sede dell’evento. “Abbiamo iniziato ballando e abbiamo concluso cantando – ha detto Sergio Zini, presidente della Cooperativa Nazareno, promotrice del festival -. Ma questo non significa che siamo così irresponsabili da ignorare il fatto che viviamo tempi difficili: tempi segnati dalla miseria, dalle guerre, dai conflitti sociali, da giovani smarriti e anziani trascurati. Siamo forse degli incoscienti? No, affatto. Siamo uomini e donne che cercano di affrontare quel che ci tocca nella vita con ciò che abbiamo, restando saldi su ciò che dà sicurezza”. “Non siamo item o risultati di algoritmi creati da plutocrati narcisisti – ha aggiunto -. Siamo esseri umani – uomini e donne semplici – che si danno da fare per costruire quelle due o tre relazioni autentiche che danno senso alla vita. Anime alla ricerca, mosse dalla forza scandalosa del desiderio. E se sapremo ospitare il desiderio che nasce in noi davanti alla bellezza, allora si aprirà uno scenario nuovo, pieno di speranza, capace di ridare dignità a ogni persona”. Il festival si chiuderà con l’evento “Team Ballo” il 4 giugno alle 21,00 al Bistrò 53 a Carpi. La prossima edizione avrà per tema “Desideri Infiniti, Visioni Altére”.