Polonia: elezioni presidenziali. 29 milioni gli aventi diritto. Il “peso” del voto giovanile

Al primo turno delle presidenziali in Polonia la destra nel suo insieme ha ottenuto il 53 per cento dei voti. Secondo sondaggisti e politologi, ampia parte dell’elettorato giovanile al primo turno si era espresso a favore di candidati ancora più a destra del Pis, e oggi, visto che i loro candidati sono fuori dalla competizione, potrebbero dare appoggio a Nawrocki. I giovani hanno partecipato in massa alle elezioni del 18 maggio. Il loro voto ai partiti di estrema destra è stato interpretato come un voto di forte protesta contro l’attuale governo che non realizzerebbe le promesse fatte, ma anche contro il duopolio dei partiti Coalizione civica – Pis, che da vent’anni si contendono il potere in Polonia. Pawłowski osserva inoltre che la struttura sociale della Polonia potrebbe favorire Nawrocki in quanto solo il 12 per cento della popolazione abita nelle grandi città, mentre il 40 per cento è costituito da abitanti delle zone rurali. Tale previsione potrebbe però essere ribaltata domenica se al voto partecipassero più persone con oltre 50 anni, i principali destinatari della campagna elettorale di Trzaskowski, poiché appartenenti al gruppo più numeroso di votanti. Al primo turno ha partecipato all’elezione del presidente della Polonia meno del 75 per cento di persone tra i 50 e i 60 anni, e meno del 60 per cento degli ultrasessantenni che insieme arrivano a 15 milioni di aventi diritto al voto, oltre la metà del totale dei 29 milioni di aventi diritto al voto.

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