“Con l’apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia”. Ad assicurarlo è stato il Papa, nell’’omelia della messa della Notte di Natale presieduta nella basilica di San Pietro, dopo l’apertura della Porta Santa che ha segnato ufficialmente l’avvio del Giubileo del 2025, “Pellegrini di speranza”. “Un angelo del Signore, avvolto di luce, illumina la notte e consegna ai pastori la buona notizia: ‘Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore’”, l’annuncio del Natale dato dal Papa: “Tra lo stupore dei poveri e il canto degli angeli, il cielo si apre sulla terra: Dio si è fatto uno di noi per farci diventare come lui, è disceso in mezzo a noi per rialzarci e riportarci nell’abbraccio del Padre. Questa è la nostra speranza. Dio è l’Emmanuele, è Dio-con-noi. L’infinitamente grande si è fatto piccolo; la luce divina è brillata fra le tenebre del mondo; la gloria del cielo si è affacciata sulla terra, nella piccolezza di un Bambino. E se Dio viene, anche quando il nostro cuore somiglia a una povera mangiatoia, allora possiamo dire: la speranza non è morta, la speranza è viva, e avvolge la nostra vita per sempre. La speranza non delude”.