Dal 13 al 17 agosto Riccione ha ospitato la missione di evangelizzazione di strada “Chi ha sete venga a me”, promossa dalla diocesi di Rimini con il Punto Giovane, la comunità Nuovi Orizzonti, le Sentinelle del Mattino di Pasqua e Ra.Dio.Luce. Nata nel 2003, coinvolge un centinaio di missionari e numerosi volontari impegnati a portare il Vangelo tra strade, piazze e spiagge della riviera romagnola. Un programma denso, con momenti di preghiera, catechesi, adorazione, musica e animazione, realizzato grazie alla presenza di volontari, membri della comunità e numerosi sacerdoti che si sono resi disponibili per le confessioni anche in spiaggia. L’iniziativa, legata al Giubileo dei Giovani, ha voluto offrire un’esperienza di fede viva e accogliente.
Di seguito, per il Sir, la testimonianza di un giovane volontario che accompagnerà queste giornate.
Avete mai provato a pensare a come sarebbe la vostra vita se non esistessero la musica ed il ballo?
Comincio oggi con una piccola provocazione per provarvi a raccontare gli ultimi due pilastri di questa evangelizzazione di strada:
il coro e l’animazione.
C’oro colato! Come una cascata di vita che si infrange in noi, ecco che il canto ed il ballo si siedono alla tavola dei protagonisti per l’incontro con Gesù. In questi giorni d’evangelizzazione la musica del nostro coro di RaDioLice ed i balli della nostra equipe d’animazione non sono stati accompagnatori esterni, sottofondi marginali, accessori in più, No! Musica,canti,balli e cuori danzanti sono l’essenziale nella relazione con Dio. Sono preghiere gridate al cielo che attraverso il ritmo della nostra fragile carne, giungono a Dio come doni di grazia infinita. Quando cantiamo e balliamo tutto in noi prende vita. Sentiamo il desiderio di spingere in alto le nostre mani come a voler donare, a voler donarci. Sentiamo il bisogno di alzare la nostra voce, chiudere i nostri occhi, spalancare i nostri sorrisi, cantando a Dio, ringraziando Dio per il dono della vita che, attraverso la comunione con i nostri fratelli diventa vita piena in Gesù Cristo.
Allora oggi l’invito è proprio questo: cantare e ballare con Dio, per Dio,in Dio! Lasciarsi innondare dal ritmo del suo amore! Senza vergogna, senza aspettare di essere perfetti ballerini, intonati cantanti, impeccabili musicisti!
Portate la musica ed il ballo nella vita dei vostri fratelli e delle vostre sorelle per essere testimoni di una preghiera che unisce e non separa, di un grido che salva e non abbandona, di un fuoco che si accende da dentro e anela ad espandersi per accendere la gioia su tutta la Terra!
Impariamo dai bambini la meraviglia del canto e del ballo. Come loro, sentiamoci privi di vergogna, combattiamola, torniamo a danzare sotto un diluvio, a prendere per mano un caro amico o una cara amica, balliamo con loro, cantiamo con loro, perché è lì che incontreremo Gesù.
Non abbiate paura di sentirvi parte della playlist che Dio, ogni giorno, Ama ascoltare.
A domani amici miei! Grazie

