Dal 13 al 17 agosto Riccione ospita la missione di evangelizzazione di strada “Chi ha sete venga a me”, promossa dalla diocesi di Rimini con il Punto Giovane, la comunità Nuovi Orizzonti, le Sentinelle del Mattino di Pasqua e Ra.Dio.Luce. Nata nel 2003, coinvolge un centinaio di missionari e numerosi volontari impegnati a portare il Vangelo tra strade, piazze e spiagge della riviera romagnola. Il programma prevede preghiera, catechesi, adorazione, musica e animazione, con sacerdoti disponibili per le confessioni anche in spiaggia. L’iniziativa, legata al Giubileo dei Giovani, vuole offrire un’esperienza di fede viva e accogliente.
Di seguito, per il Sir, la testimonianza di un giovane volontario che accompagnerà queste giornate.
“La Luce nella notte fa lavori strani
Certi si capiscono oggi, altri fioriscono domani”
Oggi oso e scrivo per Dio i versi sfumati di una nota canzone di Jovanotti per provare a raccontarvi uno dei pilastri che sta accompagnando questa evangelizzazione di strada nella città di Riccione: la luce nella notte.
La luce della notte è l’invito all’incontro con Dio che ciascun missionario rivolge a bambini, giovani, adulti, anziani, donne e uomini che incontrano tra le vie della città.
La luce della notte si svolge in chiesa verso le 22:30 quando le fatiche della giornata chiedono solo di essere ascoltate. Il Santissimo viene esposto sull’altare come faro che indica la direzione, l’altare stesso diventa luogo di pregiata bellezza, una culla per i cuori affaticati e oppressi. La Chiesa diventa Casa, calda e accogliente. Le porte spalancate verso l’esterno perché ciò che entra non venga distinto da ciò che esce, perché Dio lascia ai suoi figli la libertà di entrare in casa sua, senza chiedere nulla in cambio. Dio ci invita a stare con lui, ad entrare così come siamo. Con le nostre fragilità, le nostre paure, le nostre incertezze, i nostri sbagli, i sensi di colpa e le fatiche che ogni giorno portiamo con noi.
Ad ogni persona che entra in Chiesa viene consegnato un foglietto bianco, una penna ed un lumino con la gentile richiesta da parte dei missionari di fermarsi per pochi minuti per stare con Dio, con il proprio cuore che poi sono un po’ la stessa cosa. Pochi istanti e le persone cominciano a riempire di parole questo foglietto bianco da affidare all’amore di Dio. Un foglietto che non verrà firmato, non verrà letto se non dallo sguardo del Padre nostro che è nei cielo. Solo lui sa, solo lui conosce, solo lui può leggere i foglietti della nostra vita, noi possiamo solo donarglieli come anime assetate del suo Amore.
Ed ecco allora che in queste notti di evangelizzazione la Chiesa di Gesù Rendentore di Riccione ha accolto giovani cuori feriti da un tradimento subito, dalla perdita di una madre, la lontananza di un padre, da quel figlio che un giorno è partito senza dire nulla e non è più tornato. La Chiesa ha accolto bimbi vogliosi di conoscere Gesù, adolescenti spaventati da questo futuro così incerto, agguerrito e privo di certezze. La Chiesa ha accolto anziani assetati di un abbraccio caldo per un nipote scomparso, una figlia abbandonata, la morte che spaventa se non sentiamo sulla palle la carezza di Dio. Tutto viene donato al Padre che attraverso la Spirito Santo sana le ferite, dona compassione, avvolge la solitudine prendendola sotto braccio e facendo attenzione a non prenderla sotto gamba. La Spirito Santo che trasforma i missionari in veri ed autentici strumenti di Dio, attraverso i quali ogni parola, ogni gesto, ogni sorriso, ogni lacrima è dono e volontà di Dio.
La luce della notte fa davvero lavori strani dentro ognuno di noi, si prova la testimonianza di un cuore nuovo che comincia a battere dentro il nostro petto. La luce della notte è il terreno fertile su cui Dio ha scelto di piantare i suoi semi d’amore per ciascuno di noi, alcuni possiamo vederli oggi… Altri fioriscono domani!
Un abbraccio amici miei! Grazie per donare a Dio il tempo per leggere queste parole. Siete preziosi agli occhi del Padre!

