“Questa triste carneficina deve finire. Gli operatori umanitari e la popolazione civile non devono essere bersaglio di attacchi”. Lo ha ribadito Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, apprendendo dell’uccisione a Gaza di Abdul Majeed Adnan Salameh, un volontario di 28 anni della Mezzaluna Rossa palestinese.
Impegnato dall’inizio del conflitto a supportare la popolazione, ieri si trovava nell’area dell’American Israeli Aid, a ovest di Rafah, in cerca di cibo quando, insieme a un gruppo di civili stremati dalla fame, è stato bersaglio di un attacco. “La popolazione civile, gli operatori umanitari, i presidi sanitari, non sono e non devono essere un bersaglio – ha sottolineato Valastro – . È necessario che i valichi siano aperti e che venga garantito un accesso sicuro agli aiuti a tutta la popolazione. La fame non deve essere causa di morte e non lo deve essere neppure il cuore degli operatori del nostro Movimento che, seppur stanchi e messi a dura prova da tanta violenza, continuano ad aiutare chi soffre, nel pieno della nostra missione: alleviare le sofferenze delle persone”.