È arrivata alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino da Roma nella serata del 4 agosto, alle 22 circa, l’urna con il corpo del beato Pier Giorgio Frassati che, nella mattina di oggi 5 agosto, è ripartita per la cattedrale del capoluogo piemontese.
L’urna ha fatto tappa al Cottolengo dopo essere stata venerata a Roma da centinaia di migliaia di giovani nella basilica di Santa Maria Sopra Minerva in occasione del Giubileo dei giovani.

Una “visita inattesa”, ha detto padre Carmine Arice, superiore generale della Piccola Casa, che nella mattinata di oggi ha presieduto una celebrazione eucaristica alla presenza del beato Frassati nella chiesa grande del Piccola Casa. “Penso che questa visita sia un dono grande. Un sacerdote che è parte dell’organizzazione della peregrinatio mi ha detto: ‘Pier Giorgio vuole fare una carezza alla Piccola Casa che tanto amava’, e noi lo ringraziamo di cuore”, è stato il commento di padre Arice, che ha aggiunto: “Alla sua intercessione affidiamo tutte le nostre intenzioni personali e insieme preghiamo per la Piccola Casa della Divina Provvidenza chiedendo per essa, in questo tempo così particolare, il dono dello Spirito Santo”.
Al termine della messa la Famiglia cottolenghina ha accompagnato Pier Giorgio nel cortile di via Cottolengo 14 da dove è partito per la cattedrale di Torino.
Concludendo la celebrazione, padre Arice ha affermato: “Vi lascio con una frase molto significativa del beato, prossimo alla canonizzazione: ‘Una visita al Cottolengo farebbe bene a tutti gli uomini. Attraverso il Cottolengo sarebbe facile comprendere bene i valori autentici della vita, al di fuori di ogni esteriorità e di ogni abbandono incosciente all’esistenza di tutti i giorni’”.