Al Lido oggi è stato assegnato il premio “Robert Bresson” della Fondazione Ente dello Spettacolo (Feds) e della “Rivista del Cinematografo”, riconoscimento conferito in accordo con i Dicasteri della cultura e della comunicazione della Santa Sede a un regista che si distingue per il valore sociale, culturale e spirituale delle sue opere. Il prestigioso premio è stato attribuito al francese Stéphane Brizé, autore della trilogia sul mondo del lavoro “La legge del mercato” (2015), “In guerra” (2018) e “Un altro mondo” (2021), interpretata dall’attore Vincent Lindon. A consegnare il riconoscimento, insieme al presidente Feds mons. Davide Milani, è stato mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, che ha dichiarato: “È la prima volta che vengo alla Mostra, guardando tutto con occhi nuovi, di un bambino. Ringrazio la Fondazione Ente dello Spettacolo e la ‘Rivista del Cinematografo’ che hanno organizzato questo importante evento. Sono qui perché si ama l’uomo, l’uomo che lavora, che cerca se stesso e vuole cambiare il mondo, e far crescere la propria comunità. L’arte poi è il modo in cui tutto questo diventa bellezza, significato, possibilità di condivisione”. E ancora: “L’altro elemento che mi ha portato qui è il desiderio di incontrare, perché non esiste l’arte, esistono le persone che producono l’arte. Non esiste la bellezza, ma persone commosse dalla bellezza e che vogliono rappresentarla in qualche modo”. Alla cerimonia, oltre al premiato, hanno preso parte il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, il direttore artistico della Mostra Alberto Barbera e l’attrice Alba Rohrwacher. Ha moderato l’incontro il critico Federico Pontiggia.