Spagna: Madrid, oggi la seconda edizione del “matrimonio collettivo” a San Sebastián de los Reyes. Cerimonia comunitaria per 13 coppie

Dopo il successo della prima edizione nel 2024, la parrocchia di San Sebastián de los Reyes ospita oggi, venerdì 29 agosto, il suo secondo “matrimonio collettivo”, in cui 13 coppie si uniranno in una cerimonia comunitaria nel sacramento del matrimonio cristiano.
Il parroco, padre Javier Sánchez-Cervera, sottolinea in un commento riportato sulla pagina web dell’arcidiocesi di Madrid che l’iniziativa intende “valorizzare il matrimonio in un momento in cui viene sempre meno apprezzato”. Il sacerdote spagnolo afferma infatti che essenziale è che “sminuendo l’importanza di tutto ciò che lo circonda, venga ridata centralità al sacramento stesso”. “Ci sono molte persone che stanno collaborando per l’organizzazione della cerimonia, e gli sposi si rendono conto che lo facciamo principalmente per l’importanza del sacramento”.
La “maxi-celebrazione” è il risultato di un intenso lavoro di squadra all’interno della comunità parrocchiale: diversi gruppi si sono occupati delle decorazioni floreali, dei bouquet delle spose, dell’arco di fiori e del tappeto, nonché dei preparativi esterni (brindisi, fuochi d’artificio, tavoli per cocktail e dolci per gli invitati). Un altro team accompagnerà le spose nelle questioni logistiche come abiti, trucco, acconciature e bouquet.
Oltre ai corsi prematrimoniali, le coppie hanno partecipato negli ultimi due sabati alle prove liturgiche in chiesa con la possibilità anche di confessarsi prima del “grande giorno”.
Per il parroco, la dimensione comunitaria è uno dei grandi valori di questa iniziativa: “In molti matrimoni ci sono invitati che non sanno cosa si sta celebrando; questa, invece, sarà una cerimonia piena di fede. Gli sposi scoprono la Chiesa come Madre, come una famiglia che lavora insieme, si dona insieme, apre loro le braccia e li accompagna”.
Il secondo “matrimonio collettivo” si inserisce nei festeggiamenti patronali di San Sebastián de los Reyes, e la parrocchia spera che, come nel 2024, sia una celebrazione che segni la vita delle famiglie e di tutta la comunità cristiana.

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