A Pristina sono in corso le tradizionali “Giornate di Madre Teresa” che si svolgono dal 26 agosto al 4 settembre alla vigilia della festa della Santa della carità. Sono giornate caratterizzate da diverse attività caritative, spirituali e culturali. Il ciclo è iniziato il 26 agosto celebrando due anniversari importanti: il 115° anniversario della nascita di Gonxha Bojaxhiu e il 20° anniversario dalla benedizione della prima pietra della cattedrale di Pristina che porta il nome della santa. Don Shani Zefi ha presentato all’inizio un breve documentario con foto ed estratti dal discorso dello storico presidente di Kosovo Ibrahim Rugova. Citando l’esempio della santa, mons. Dode Gjergji, vescovo di Prizren-Pristina, ha affermato che “non possiamo venerarla, se non amiamo le nostre mamme e i nostri parenti”. Il presule ha sottolineato in questo senso “la materna testimonianza e sacrificio della madre Stana Peter Gashi che nei tempi difficilissimi della guerra (1989-1999), ispirata dal parroco, ha aperto il suo cuore e anche la propria casa, trasformandola in un rifugio di calore e servizio per i soldati dell’Esercito di liberazione del Kosovo. La serata è finita con un concerto di musica classica. Ieri, 27 agosto, è iniziata sempre nella cattedrale di Pristina la novena a Santa Madre Teresa che ha visto il pellegrinaggio giubilare dalle parrocchie di Prizren, Velezha e Zym. I fedeli sono stati salutati da don Aqim Qerkini, a nome del vescovo mons. Gjergji, che li ha benedetti con le reliquie della Santa. Questa sera, alle 19 nella biblioteca “Ernest Koliqi” di Pristina saranno presentati due nuovi libri sulla santa: “L’anello di Skopje nella corona del mondo” di Skender Asani e “Con i concittadini di Madre Teresa-dalla missione al santuario” dallo stesso autori insieme a Albert Ramaj.