La Conferenza episcopale tedesca (Dbk) ha formulato un bilancio intermedio positivo del lavoro delle Commissioni indipendenti sugli abusi nelle 27 arcidiocesi e diocesi della Germania. L’indagine istituzionale indipendente rappresenta un “passo importante e corretto” verso la trasparenza e la protezione delle persone colpite, ha dichiarato il portavoce della Dbk, Matthias Kopp, alla Agenzia di stampa cattolica tedesca (Kna): “Per la prima volta, strutture con Consigli consultivi per le persone colpite e Commissioni d’inchiesta indipendenti sono state istituite in modo trasversale in un’unica istituzione”. Allo stesso tempo, la Conferenza episcopale si è impegnata a effettuare una valutazione completa e un’analisi complessiva dei rapporti e degli studi preparati dalle Commissioni e da altri esperti. “È nostra preoccupazione centrale valutare i risultati e le raccomandazioni di tutti i rapporti in un’analisi completa e poi decidere le opportune misure di attuazione, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione e l’intervento”, ha aggiunto Kopp. Una volta ultimati, come previsto dalla legge, tutti i lavori delle Commissioni – il mandato copre in genere un periodo di sei anni – la Dbk prevede che saranno redatti circa 200 tra relazioni e studi. Questi documenti forniranno un “quadro complessivo estremamente completo dell’indagine istituzionale sulle cause e sulle strutture che ne consentono l’attuazione”. La base per il lavoro delle Commissioni indipendenti è un l’accordo tra la Dbk e il Governo Federale tramite il commissario per la prevenzione degli abusi sessuali su bambini e adolescenti. Kopp ha specificato che l’accordo incoraggia le persone interessate, le aiuta a partecipare alle indagini e crea trasparenza riguardo a precedenti e responsabilità. I risultati del lavoro della commissione rafforzano anche l’attività di prevenzione e intervento delle diocesi: “Pertanto, possiamo trarre un bilancio provvisorio complessivamente positivo e ringraziare i membri della commissione per il loro lavoro”.