Dopo la Giornata di preghiera e digiuno per la pace in Terra Santa di venerdì scorso “torno oggi a rivolgere un forte appello sia alle parti implicate, sia alla comunità internazionale affinché si ponga termine al conflitto in Terra Santa che tanto terrore, distruzione e morte ha causato. Supplico che siano liberati tutti gli ostaggi, si raggiunga un cessate il fuoco permanente, si faciliti l’ingresso sicuro degli aiuti umanitari e venga interamente rispettato il diritto umanitario”. È l’appello lanciato oggi da Papa Leone XIV, al termine dell’udienza generale in Vaticano. In particolare, il Papa ha rimarcato “l’obbligo di tutelare i civili e il divieto di punizione collettiva, di uso indiscriminato della forza e di spostamento forzato della popolazione”. Il Papa “si associa alla dichiarazione congiunta dei patriarchi greco-ortodosso e latino di Gerusalemme che ieri hanno chiesto di porre fine a questa spirale di violenza, di guerra e di dare priorità bene comune delle persone” e ha invocato l’intercessione di Maria per “la riconciliazione e la pace in quella terra a tutti tanto cara”.