“Oggi non è domenica, ma in modo diverso abbiamo celebrato la Pasqua di Gesù che cambia la storia. In Maria di Nazaret c’è la nostra storia, la storia della Chiesa immersa nella comune umanità. Incarnandosi in essa, il Dio della vita e della libertà ha vinto la morte. Sì, oggi abbiamo contemplato come Dio vince la morte, mai senza di noi”. Nell’omelia per la Solennità dell’Assunzione, celebrata a Castel Gandolfo, Papa Leone XIV ha ricordato che “suo è il regno, ma nostro è il ‘sì’ al suo amore che tutto può cambiare”. Ha richiamato il Magnificat come canto che “rafforza nella speranza gli umili, gli affamati, i servi operosi di Dio” e ha denunciato le “voci di morte” che spingono a pensare solo a sé stessi. Il Pontefice ha invitato a non lasciar invecchiare la fede e a lasciarsi ispirare dalle comunità povere e perseguitate, dai testimoni della pace e della misericordia: “Non abbiamo paura di scegliere la vita!”.