Si è concluso questa mattina a Roma l’annuale corso di formazione, promosso dalla Fondazione Migrantes, per nuovi direttori diocesani, cappellani etnici, sacerdoti che seguiranno la pastorale con gli italiani residenti all’estero e operatori pastorali impegnati con i rom e sinti e con il mondo dello spettacolo viaggiante. “La ricchezza di questo corso – ha detto il direttore generale dell’organismo pastorale della Cei, mons. Pierpaolo Felicolo – è che ogni anno qui si può vedere la complessità del mondo e toccare con mano come evolve la mobilità umana e con essa, in viaggio con le persone, anche la Chiesa. Il racconto corrente della mobilità umana sul pianeta è vittima di una costante semplificazione e banalizzazione. Il mondo sta cambiando e i motivi per cui persone e popoli si spostano o devono spostarsi dalla propria terra e dalle proprie case sono in costante evoluzione. E qui si vede bene”. I partecipanti – che andranno a ricoprire incarichi pastorali nei vari ambiti della mobilità umana – si sono immersi nel mondo della mobilità umana attraverso il percorso formativo con relazioni su vari temi legati alle migrazioni e alcune testimonianze di operatori impegnati sul campo.