Colombia: vescovi, “preoccupazione per violenza e narcotraffico, ma riconoscere germogli di speranza”

Ieri, al termine della loro assemblea plenaria, i vescovi colombiani hanno confermato l’impegno ad essere “profeti, testimoni e servitori della speranza” di fronte alle difficili realtà che il Paese sta attraversando, attraverso il messaggio intitolato “Il tuo futuro è pieno di speranza” (Geremia 31, 17). La Conferenza episcopale esprime “preoccupazione” per la persistente frammentazione sociale, la polarizzazione politica, la violenza, la corruzione e il narcotraffico, che continuano a influenzare la convivenza nazionale. E invita a riconoscere i “germogli di speranza” presenti nelle comunità. Viene ribadita l’importanza di rispettare la Costituzione, le istituzioni dello Stato e gli enti territoriali come basi della democrazia. Inoltre, i vescovi esortano gli attori armati a cessare gli attacchi contro la vita umana e la natura, seguendo l’appello di Papa Leone XIV ad essere “promotori e artefici dell’unità”.
Nella loro missione di “profeti”, annunciano Cristo come fonte di speranza “con parole e opere, favorendo spazi di incontro, promuovendo la dignità umana e la giustizia”. Come “testimoni”, sottolineano la presenza della Chiesa su tutto il territorio nazionale per rafforzare la fiducia e il coraggio nelle avversità. Come “servitori”, ribadiscono il loro impegno nel dialogo sociale e pastorale, specialmente a favore dei più vulnerabili. “Ascoltiamoci e partecipiamo pacificamente e attivamente alla ricerca della volontà di Dio”, l’appello finale, incoraggiando a prendersi cura dei “semi del bene” seminati nel Paese.

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