Belgio: visita Pontificia Commissione Tutela dei Minori per “conoscere l’approccio adottato per contrastare gli abusi sessuali”

Su invito della Conferenza episcopale belga, i rappresentanti della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori hanno visitato il paese giovedì 10 e venerdì 11 luglio per “conoscere in prima persona l’approccio adottato dalla Chiesa cattolica in Belgio per contrastare gli abusi sessuali”. La Pontificia Commissione – si legge in un comunicato diffuso oggi – ha incontrato rappresentanti della Conferenza Episcopale, della Fondazione Dignity, i punti di contatto della Chiesa per la segnalazione degli abusi sessuali e il Nunzio Apostolico. La Pontificia Commissione incontrerà anche questo pomeriggio il gruppo di vittime che ha incontrato Papa Francesco nel Paese lo scorso anno.

Durante i colloqui con la Pontificia Commissione, svoltisi ieri e oggi, sono state presentate le numerose misure già attuate dalla Chiesa cattolica locale per contrastare gli abusi sessuali e “le domande dei membri della Commissione hanno ricevuto risposte dettagliate e approfondite”, scrive la Conferenza episcopale. “Tra gli argomenti discussi figurano le raccomandazioni della Commissione parlamentare 2010-2011, che la Chiesa ha pienamente recepito nella sua politica, nonché le diverse misure aggiuntive adottate da allora. Sono state inoltre discusse le azioni preparatorie intraprese dalla Chiesa per attuare le raccomandazioni delle commissioni parlamentari del 2024, così come l’elaborazione di un nuovo piano d’azione sotto la guida del coordinatore nazionale nominato a tale scopo la scorsa primavera”.

La Pontificia Commissione – si legge ancora nel comunicato – ha apprezzato gli sforzi compiuti dalla Chiesa cattolica in Belgio nell’ultimo decennio  ed ha accolto con favore la positiva cooperazione con le autorità civili e la nomina di un’autorità indipendente per il nuovo piano d’azione. I rappresentanti della Pontificia Commissione hanno espresso il desiderio di proseguire il dialogo con la Chiesa in Belgio e ciò mira anche a “condividere le buone pratiche derivanti dal lavoro della Chiesa in Belgio, in particolare basate sulle esperienze delle vittime/sopravvissuti, con altre Chiese locali in tutto il mondo”.

Nel suo discorso, l’arcivescovo Luc Terlinden ha fatto riferimento a quanto Papa Leone XIV ha recentemente dichiarato a tutti i vescovi del mondo in merito alla lotta contro gli abusi sessuali: “Il vescovo deve mostrare fermezza e determinazione nell’affrontare situazioni che possono causare scandalo e in ogni caso di abuso, soprattutto contro i minori, e rispettare pienamente la legislazione vigente”. (Papa Leone XIV ai vescovi riuniti a Roma il 25 giugno in occasione dell’Anno Santo). Il vescovo Terlinden ha affermato: “Questa direttiva non potrebbe essere più chiara. È cristallina e costituisce il principio guida per tutti i miei confratelli vescovi nel nostro Paese. Continuiamo a lavorare instancabilmente per una politica di tolleranza zero, in collaborazione con le vittime, le autorità e i partner sociali”.

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