“Siamo davvero la Chiesa del Risorto e i discepoli della Pentecoste soltanto se tra di noi non ci sono né frontiere e né divisioni, se nella Chiesa sappiamo dialogare e accoglierci reciprocamente integrando le nostre diversità, se come Chiesa diventiamo uno spazio accogliente e ospitale verso tutti”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della messa di Pentecoste, presieduta in piazza an Pietro in occasione del Giubileo dei movimenti, delle associazioni e delle nuove comunità. “Lo Spirito allarga le frontiere dei nostri rapporti con gli altri e ci apre alla gioia della fraternità”, ha spiegato infatti Leone XIV: “E questo è un criterio decisivo anche per la Chiesa”, il monito.