“Uno stile misurato, gesti sobri e parole pesate. Ma con una forte continuità spirituale rispetto a Papa Francesco”. Madre Ignazia Angelini, benedettina e figura autorevole del rinnovamento ecclesiale, in un’intervista al Sir offre uno sguardo profondo sul primo mese di pontificato di Leone XIV. “Mi ha colpito lo stile del Papa: è molto misurato nei gesti e attento nel pesare le parole. Intravedo una profonda continuità negli obiettivi fondamentali: unità, pace, attenzione all’umano”. Il nome scelto, spiega, evoca forza e potenza, ma anche determinazione e lealtà: “Ho pensato al leone della tribù di Giuda, immagine ricca di significato”. Il tema della comunità, centrale nella tradizione monastica, è al cuore anche del nuovo pontificato: “Mi colpisce che il Papa lo stia ponendo al centro: parla di comunione e di responsabilità sociale”. Per madre Ignazia, Leone XIV sta incarnando un’autorità intesa come servizio all’unità, in continuità con il Sinodo: “Non è potere magisteriale, ma capacità di accompagnare e custodire”. Tra i segni più forti, la frase agostiniana che il Papa ha ripetuto: “Con voi sono cristiano, per voi sono vescovo”. Un’espressione che, insieme alla sobrietà e all’attenzione alle relazioni, definisce per la benedettina “un inizio promettente, fatto di segni concreti e profondo coinvolgimento”.