Papa Francesco: “i cappellani non servono a benedire perverse azioni di guerra”

I cappellani “non servono – come a volte è tristemente successo nella storia – a benedire perverse azioni di guerra”. È il monito del Papa, che nell’omelia per il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza – nella parte letta da mons. Diego Ravelli – rende omaggio anche ai cappellani, definiti “una presenza sacerdotale importante”. “Essi sono in mezzo a voi come presenza di Cristo, che vuole accompagnarvi, offrirvi ascolto e vicinanza, incoraggiarvi a prendere il largo e sostenervi nella missione che portate avanti ogni giorno”, spiega Francesco. “Come sostegno morale e spirituale, essi fanno la strada con voi, aiutandovi a svolgere i vostri incarichi alla luce del Vangelo e al servizio del bene”.

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