“Come ha bisogno il mondo di questa speranza! Nulla è impossibile a Dio. Prepariamoci al suo Regno, facciamogli spazio”. Lo ha detto Leone XIV all’Angelus di oggi, seconda domenica di Avvento. “Con l’invocazione ‘venga il tuo regno’ ci orientiamo al Nuovo che Dio ha in serbo per noi, riconosciamo che il corso della storia non è già scritto dai potenti di questo mondo”, ha spiegato il Pontefice, commentando il Vangelo che annuncia la venuta del Regno di Dio attraverso la predicazione di Giovanni il Battista. “Mettiamo pensieri ed energie a servizio di un Dio che viene a regnare non per dominarci, ma per liberarci”, ha aggiunto Leone XIV. Il Papa ha ricordato l’esperienza del Concilio Vaticano II, conclusosi sessant’anni fa: “Un’esperienza che si rinnova quando camminiamo insieme verso il Regno di Dio, tutti protesi ad accoglierlo e a servirlo”. “Il ‘più piccolo’, Gesù di Nazaret, ci guiderà! Lui che si è messo nelle nostre mani, dalla notte della sua nascita all’ora oscura della morte in croce, risplende sulla nostra storia come Sole che sorge”, ha affermato il Santo Padre. “Ecco la spiritualità dell’Avvento, tanto luminosa e concreta. Le luminarie lungo le strade ci ricordino che ognuno di noi può essere una piccola luce, se accoglie Gesù, germoglio di un mondo nuovo”, ha concluso.