È stato approvato oggi dalla Conferenza unificata il nuovo Piano di azione nazionale per la salute mentale (Pansm) 2025-2030. “L’Intesa raggiunta – spiega il ministro della Salute, Orazio Schillaci – è una buona notizia per i cittadini e per il Servizio sanitario nazionale. Dopo oltre 10 anni abbiamo aggiornato un documento strategico che, grazie alle risorse stanziate nella finanziaria 2026, segnerà concretamente un cambio di passo. La salute mentale torna al centro dell’agenda politica”.
Il Piano, incentrato sul ruolo chiave del Dipartimento integrato e inclusivo e sul potenziamento dei servizi territoriali, promuove interventi appropriati ed efficaci a favore della salute mentale, da quella perinatale fino all’età adulta, che dovranno essere messi in atto dalle Regioni favorendo accessibilità, equità, inclusione, sicurezza, innovatività, comunicazione anti stigma ed educazione alla salute e al benessere psicologico.
La legge di bilancio 2026 stanzia 80 milioni di euro per l’anno 2026, 85 milioni per l’anno 2027, 90 milioni per l’anno 2028 e 30 milioni di euro annui a decorrere dal 2029, per l’attuazione delle azioni di prevenzione, diagnosi, cura e assistenza definite nel Piano. Inoltre, sono previsti 30 milioni di euro annui per l’assunzione di personale sanitario e sociosanitario necessario garantendo una presenza più capillare sul territorio e un sostegno concreto ai servizi di salute mentale.