“Il Giubileo della speranza si chiude, ma non per questo dobbiamo smettere di essere pellegrini speranza”. Lo ha detto il vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto, che domani, in cattedrale, presiederà alle 15.30 la messa di chiusura del Giubileo della Speranza, aperto lo scorso anno da Papa Francesco per tutta la Chiesa universale. Nella domenica dopo Natale, che quest’anno coincide con la giornata di chiusura del Giubileo della Speranza, si ricorda la santa Famiglia di Nazareth. A livello diocesano ricorre anche la giornata del ministrante, tradizione ormai consolidata da molti anni. Alla Messa del 28 dicembre in Cattedrale – si legge in un comunicato – sono invitati tutti i Ministranti della diocesi che vivranno anche diverse attività “Alla scoperta della Speranza” in 20 realtà significative della città (caritative, culturali, di accoglienza…). Queste esperienze avranno il loro culmine nella narrazione che i ragazzi condivideranno nell’omelia. L’anno civile 2025 si chiuderà con la celebrazione dei vespri ed il canto del “Te Deum”, il 31 dicembre alle 17.30 sempre in cattedrale. Il 2026 inizierà con la celebrazione eucaristica alle 18 al santuario di Monte Berico, per affidare alla Vergine Santa il nuovo anno.