Diocesi: Caritas Terni-Narni-Amelia, nel 2025 aiutate 6.574 persone, +5% rispetto al 2024. Mons. Soddu, “non tirare i remi in barca ma dare segni di speranza”

(foto: Caritas Terni-Narni-Amelia)

Nel 2025 sono state 6.574 le persone che si sono rivolte alla Caritas diocesana di Terni-Narni-Amelia e alla San Martino impresa sociale, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Un dato che restituisce l’immagine di un territorio segnato da crescenti difficoltà sociali ed economiche, a cui la Caritas risponde con una presenza capillare, attraverso parrocchie e centri di ascolto, orientata all’accompagnamento delle persone e alla prevenzione delle povertà nascoste.  Tra le principali fragilità emergono il lavoro povero, l’emergenza abitativa, la solitudine sociale e le dipendenze, con dati preoccupanti anche sul gioco d’azzardo, che in Umbria registra un giro d’affari di circa 1 miliardo di euro. Significativi i numeri delle opere segno: alla mensa San Valentino sono stati consumati 38.000 pasti e distribuiti 10.000 pasti da asporto (+6%), mentre all’Emporio della solidarietà sono state ritirate oltre 28 tonnellate di alimenti e distribuiti più di 50.000 capi di vestiario, con un incremento del 50% rispetto al 2024. “Non c’è persona che non sia amata dal Signore e che non debba avere attenzione – ha detto durante la presentazione il vescovo di Terni-Narni-Amelia mons. Francesco Antonio Soddu -. Le povertà che nascono dalle ingiustizie devono avere un’attenzione particolare, perché dall’ingiustizia nasce anche la guerra. Quando la povertà aumenta non bisogna tirare i remi in barca, ma dare ancora di più segni di speranza. Nessuno può delegare l’amore ad altri”. Il direttore della Caritas diocesana don Giuseppe Zen ha sottolineato come “la povertà oggi sia sempre più frammentata, trasversale e spesso invisibile” e indica come priorità “il lavoro povero e l’emergenza abitativa, che stanno portando sempre più famiglie e singoli a bussare alle porte dei nostri servizi”. Un impegno che proseguirà anche nel 2026 con nuovi progetti, tra cui “Spazi di rinascita”, finanziato da Caritas Italiana, per il contrasto alla povertà e alla violenza di genere.

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