Nella rassegna di eventi che hanno segnato il 2025 del Consiglio d’Europa, la visita del Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Strasburgo a giugno è considerato l’evento più rilevante “per il suo significato politico, ma anche per quanto riguarda la sicurezza e il numero di ospiti e giornalisti presenti”. In quella occasione, Zelensky ha firmato l’accordo sul Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina e si è rivolto all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, elogiando la leadership dell’Organizzazione nel ritenere la Russia responsabile dei suoi attacchi all’Ucraina e affermando che “l’aggressore deve perdere. Ci stiamo lavorando. Ma anche la giustizia è importante. Deve funzionare, affinché i criminali di guerra non abbiano alcun posto dove nascondersi”. Nella rassegna, sono poi sottolineate le iniziative per la protezione delle società democratiche europee e in particolare l’hackathon sulla democrazia e il Nuovo patto democratico per l’Europa, oltre alla Conferenza dei ministri responsabili degli affari giovanili tenutasi a ottobre a Malta e il Forum mondiale per la democrazia. È stato un anno ricco di anniversari per il Consiglio d’Europa: il 75° anniversario della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il 35° anniversario della Commissione di Venezia, i 25 anni della Convenzione di Firenze che tutela il patrimonio paesaggistico in Europa e oltre, il 15° anniversario della Convenzione di Lanzarote, il trattato del Consiglio d’Europa contro gli abusi sessuali nei confronti dei minori. Numerosi i viaggi e gli interventi del segretario generale Alain Berset; tra questi la partecipazione all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York e l’incontro, a giugno, con il nuovo Papa Leone XIV a Roma. In questi mesi la Presidenza del Comitato dei Ministri è passata da Malta al Lussemburgo (maggio 2025) e quindi alla Moldova (novembre 2025), che guiderà l’Organizzazione fino al 2026. Sul piano normativo, da ricordare la nuova Convenzione per proteggere gli avvocati e altri professionisti del diritto, la nuova Convenzione sulla produzione di serie televisive e l’apertura alla firma della Convenzione sulla protezione dell’ambiente attraverso il diritto penale.