“A volte sentiamo la tentazione di essere cristiani mantenendo una prudente distanza dalle piaghe del Signore. Ma Gesù vuole che tocchiamo la miseria umana, che tocchiamo la carne sofferente degli altri”. Papa Leone XIV ha citato Papa Francesco nell’omelia della messa del giorno di Natale, celebrata questa mattina nella Basilica Vaticana. Il Pontefice ha ricordato le parole dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium: “Aspetta che rinunciamo a cercare quei ripari personali o comunitari che ci permettono di mantenerci a distanza dal nodo del dramma umano, affinché accettiamo veramente di entrare in contatto con l’esistenza concreta degli altri e conosciamo la forza della tenerezza”. Leone XIV ha sottolineato che “poiché il Verbo si fece carne, ora la carne parla, grida il desiderio divino di incontrarci”. “Il Verbo ha stabilito fra noi la sua fragile tenda”, ha aggiunto il Papa. Il Pontefice ha evidenziato che “non serviamo una parola prepotente – ne risuonano già dappertutto – ma una presenza che suscita il bene, ne conosce l’efficacia, non se ne arroga il monopolio”.