“Ci sarà pace quando i nostri monologhi si interromperanno e, fecondati dall’ascolto, cadremo in ginocchio davanti alla nuda carne altrui”. Papa Leone XIV lo ha affermato nell’omelia della messa del giorno di Natale, celebrata questa mattina nella Basilica Vaticana. “Ecco la strada della missione – ha spiegato il Pontefice – una strada verso l’altro. In Dio ogni parola è parola rivolta, è un invito alla conversazione, parola mai uguale a sé stessa”. Leone XIV ha ricordato che “è il rinnovamento che il Concilio Vaticano II ha promosso e che vedremo fiorire solo camminando insieme all’intera umanità, mai separandocene”. “Mondano è il contrario – ha aggiunto il Papa – avere per centro sé stessi. Il movimento dell’Incarnazione è un dinamismo di conversazione”. Il Pontefice ha sottolineato che “la Vergine Maria è proprio in questo la Madre della Chiesa, la Stella dell’evangelizzazione, la Regina della pace”. “In lei – ha concluso Leone XIV – comprendiamo che nulla nasce dall’esibizione della forza e tutto rinasce dalla silenziosa potenza della vita accolta”.