Uomo aggredito a Bari: mons. Satriano (vescovo), “non è un episodio di cronaca ma un segnale di allarme per tutti”

“La violenta aggressione avvenuta a Bari, nel quartiere San Girolamo, ai danni di un uomo senza fissa dimora non è solo un episodio di cronaca: è un segnale d’allarme che interpella l’intera comunità”. Lo afferma mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di di Bari-Bitonto sulla violenta aggressione avvenuta a Bari contro senza fissa dimora nella notte tra il 17 e il 18 dicembre, nel quartiere San Girolamo. “Nel tempo delle luci natalizie e del consumo – afferma l’arcivescovo in una nota diffusa questa mattina -, non possiamo dismettere la vigilanza e l’attenzione, soprattutto verso i più poveri. Come ricorda Papa Leone XIV, ‘nei poveri Dio ha ancora qualcosa da dirci’ (Dilexi Te, n.5)”. “Questa aggressione – prosegue mons. Satriano – mette in evidenza che ai margini delle nostre città vivono persone invisibili, spesso prese di mira da un mondo giovanile a sua volta segnato da fragilità ed esclusione. Per questo ringrazio l’associazione In.Con.Tra., la Comunità di Sant’Egidio, la Caritas diocesana e tutti i volontari che ogni giorno restituiscono dignità a chi è più fragile”. Sempre nella stessa dichiarazione, il vescovo Satriano esprime preoccupazione per “un altro segnale inquietante” che “riguarda l’azzardo celato sotto il velo dello sport”. Il vescovo fa riferimento al nuovo gioco, denominato ‘Win for Italia Team’, previsto in un ultimo pacchetto di riformulazioni alla manovra arrivate in commissione Bilancio al Senato, le cui risorse saranno in parte destinate al Comitato Olimpico Nazionale Italiano per il finanziamento dei progetti olimpici dell’Italia Team. “Mi unisco – scrive mons. Satriano – all’allarme della Caritas e della Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II: è grave che, con iniziative come Win for Italia Team, le politiche governative sfruttino lo spirito olimpico per alimentare il mondo delle scommesse e l’illusione di facili guadagni. Non si può finanziare lo sport — che è fatica, lealtà e vita — con pratiche che impoveriscono le famiglie e spingono i più deboli verso l’usura. È una contraddizione che offende la dignità umana e lo stesso spirito olimpico”. “Stare dalla parte degli ultimi, difendere i piccoli e smascherare chi “gioca” sulla pelle dei poveri – conclude la nota di Satriano – è la sfida che ci attende. In costoro, il Natale rivela la sua verità più profonda: la venuta di Dio, che sceglie la miseria per insegnarci a essere davvero umani”.

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