Diocesi: mons. Moscone (Manfredonia), “un Natale scomodo al male”

“Il Natale che si avvicina può essere – e forse deve essere – un Natale scomodo. Scomodo per tutto ciò che inquina le relazioni umane: dalle dimensioni personali a quelle istituzionali, culturali e geopolitiche. Scomodo per la dittatura del profitto che impoverisce miliardi di persone”. Lo scrive mons. Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, nel messaggio di Natale, ricordando gli “Auguri scomodi” pronunciati dal venerabile don Tonino Bello. “Se il Natale 2025 sarà scomodo per le strutture del male, allora la Speranza potrà rifiorire e sul mondo tornerà a splendere il Sole di Giustizia”, afferma il presule, che richiama l’esperienza della manifestazione “Manfredonia per Gaza”, primo evento in Puglia contro genocidi, guerre e logiche di riarmo: “Un popolo che diventa seme di pace e futuro sostenibile. Non è sostenibile un futuro alimentato dalle armi; lo è, invece, quello che nasce dalla Speranza che la Pace è possibile da subito”. Mons. Moscone affida ai fedeli una preghiera scritta al termine della pandemia: “Una preghiera che invita alla fiducia, alla responsabilità, alla cura della nostra terra e delle nostre relazioni. Perché la Speranza è possibile solo quando diventa scelta quotidiana, sguardo nuovo, cammino comune”. Il messaggio si chiude con l’augurio che “il Natale 2025 sia per tutti un Natale scomodo al male, capace di risvegliare coscienze e ravvivare il bene”.​​​​​​​​​​​​​​​​

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