(Strasburgo) Garantire una pace giusta e duratura per l’Ucraina, stato delle relazioni con gli Stati Uniti e autonomia strategica dell’Ue, ma anche automotive, politica estera, migrazioni. Sono alcuni dei temi che emergono dal dibattito in corso nell’emiciclo di Strasburgo in vista del Consiglio europeo che vedrà convergere domani a Bruxelles i 27 capi di Stato e di governo Ue. Al dibattito partecipano il ministro danese per gli affari europei Marie Bjerre, a nome del Consiglio, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Durante il summit i leader dell’Ue affronteranno anche la situazione in Medio Oriente, il prossimo bilancio a lungo termine dell’Unione, la strategia di allargamento e le modalità per gestire i flussi migratori, garantire la protezione delle frontiere e rafforzare la competitività dell’Ue.
Dopo il dibattito di ieri, gli eurodeputati oggi voteranno a mezzogiorno una nuova legge che vieta le importazioni di gas naturale russo. La plenaria voterà anche la legge Ue sulla deforestazione, adottata nel 2023, che mira a combattere i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. L’accordo politico provvisorio tra Parlamento e Consiglio vorrebbe semplificare alcuni elementi del regolamento e rinviarne l’applicazione per le imprese.
I deputati voteranno anche su due risoluzioni relative alla difesa. La prima formula raccomandazioni sulla mobilità militare come fattore essenziale per la sicurezza e la difesa comuni europee. La seconda, sulle esigenze di difesa dell’Europa fino al 2030, chiede un aumento degli appalti congiunti Ue di equipaggiamenti per la difesa e il rafforzamento delle catene di approvvigionamento europee.
Fra i dibattiti odierni anche quello inteso a prevenire le molestie sessuali nelle istituzioni pubbliche e un altro sulla necessità di combattere la discriminazione nell’Unione europea attraverso la proposta di direttiva antidiscriminazione, attualmente bloccata in Consiglio.
A mezzogiorno, gli eurodeputati voteranno anche, tra gli altri, su: una relazione sulla digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e la gestione algoritmica sul posto di lavoro; una risoluzione sull’iniziativa dei cittadini europei “La mia voce, la mia scelta: per un aborto sicuro e accessibile”, sulla quale si sono espressi ieri i vescovi europei (Comece).