Finanziato con le entrate del Sistema di scambio di quote di emissione dell’Ue, uno stanziamento di 1,8 miliardi di euro dal Fondo per la modernizzazione andrà a sostegno di 45 investimenti nel settore dell’energia pulita in 12 diversi Stati membri. L’erogazione porta la firma della Commissione europea e della Banca europea per gli investimenti. Dal 2021, data della sua nascita, il Fondo ha erogato 20,7 miliardi di euro per 294 investimenti. Il totale erogato nel 2025 è di 5,46 miliardi di euro e 79 è il numero totale di investimenti in tutti gli Stati membri beneficiari. Il Fondo infatti è rivolto a sostenere 13 Paesi dell’Ue a basso reddito (con un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media dell’Unione negli anni 2016-2018) nella loro transizione verso la neutralità climatica. Tutti i progetti sostenuti nel 2025 si concentrano sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sull’uso e la diffusione di fonti energetiche rinnovabili, sulla modernizzazione delle reti energetiche e sul miglioramento dell’efficienza energetica. Per esempio, si va dal riscaldamento e raffreddamento da fonti rinnovabili per reti di teleriscaldamento e industria in Bulgaria alla capacità di accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili in Repubblica Ceca, dal miglioramento dell’efficienza energetica e dell’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici pubblici in Estonia all’ammodernamento della rete elettrica in Grecia o allo sviluppo di un programma per l’aria pulita a sostegno del miglioramento dell’efficienza energetica e della sostituzione delle fonti di calore nelle case unifamiliari in Polonia.