“La periferia al centro” non è uno slogan, ma una pratica quotidiana che da oltre vent’anni guida l’azione di Medicina solidale e, da 6 anni, di Fonte d’Ismaele nel quadrante Sud di Roma. Nel 2025 le due associazioni hanno incontrato e assistito oltre 10mila persone, offrendo sostegno alimentare, accesso alle cure e percorsi di inclusione nei territori più fragili della capitale. Nei 3 poli di Tor Bella Monaca, Tuscolano e Tor Vergata sono state distribuite complessivamente 250 tonnellate di generi alimentari e realizzate 2.400 visite mediche, di cui oltre 1.000 pediatriche, insieme a 9.600 procedure diagnostiche e 1.739 prestazioni infermieristiche, comprese le attività di rilascio dei codici Eni e Stp. Accanto ai presìdi fissi, prosegue il lavoro delle unità di strada, che raggiungono mensilmente le aree più marginali con la distribuzione di circa 20 tonnellate di viveri. Nel 2025 è inoltre nata una nuova collaborazione con la Chiesa evangelica pentecostale nel quartiere Alessandrino, dove è stato aperto un presidio socio-sanitario di prossimità. “Il disagio è sempre più diffuso e spesso invisibile – sottolinea Lucia Ercoli, coordinatrice delle associazioni –. Serve una presenza capillare, un vero welfare di strada, capace di intercettare un’umanità allo stremo”. Un impegno reso possibile anche dal sostegno di realtà ecclesiali e del Terzo settore, nel segno di una solidarietà che continua a restituire speranza alle periferie dimenticate.