Parlamento Ue: fondi per “mobilità militare”. Ammodernamento di 500 “punti critici” infrastrutturali, come ponti o gallerie

(Strasburgo) In una risoluzione non vincolante adottata oggi (493 voti a favore, 127 contrari e 38 astensioni), i deputati affermano che “la guerra della Russia contro l’Ucraina ha riportato al centro dell’attenzione la mobilità militare e l’urgente necessità di facilitare lo spostamento rapido transfrontaliero di truppe, equipaggiamenti e asset militari in tutta Europa”. Sottolineano inoltre che la mobilità militare è un elemento essenziale per la difesa dell’Ue ed è cruciale per la sicurezza del fianco orientale, in particolare dei Paesi baltici e della Polonia”. Il Parlamento accoglie con favore la proposta della Commissione di aumentare il bilancio per la mobilità militare nel prossimo bilancio a lungo termine a oltre 17 miliardi di euro. L’ammodernamento di 500 “punti critici” infrastrutturali, come ponti o gallerie, richiederebbe almeno 100 miliardi di euro, aggiungono, esortando la Commissione a semplificare le procedure per l’accesso ai finanziamenti per i progetti a duplice uso. I deputati invitano gli Stati membri e la Commissione europea a investire di più nelle infrastrutture di trasporto, in particolare lungo i quattro corridoi dell’Ue per la mobilità militare. Chiedono inoltre “un maggiore ricorso a soluzioni digitali e l’accelerazione delle autorizzazioni per i movimenti transfrontalieri tramite uno sportello unico”.

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