Si è svolta ieri, nella Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi a Milano, la commemorazione della Giornata internazionale del migrante, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e celebrata ogni anno il 18 dicembre. “I migranti – ha detto Biagio Maimone, direttore della Comunicazione della Fondazione Bambino Gesù del Cairo e coordinatore per l’Italia della Rete mondiale del Turismo religioso – sono una risorsa imprescindibile per la società, non solo come forza lavoro, ma anche come promotori di innovazione sociale, culturale ed economica. Al contrario, fenomeni come quello dei giovani definiti ‘Maranza’ non derivano dall’origine migratoria, ma dalla carenza di efficaci politiche di inserimento sociale, educativo e culturale. Accogliere i migranti significa accogliere Dio”. Maimone ha ricordato come la Chiesa missionaria di Papa Leone XIV e l’insegnamento di Papa Francesco invitino a riconoscere ogni persona migrante come figlio di Dio e a promuovere una missione concreta di accoglienza e fraternità universale. Ha inoltre evidenziato l’importanza dell’educazione preventiva e della comunicazione socio-umanitaria per costruire comunità inclusive e resilienti, ridurre la marginalità e promuovere dialogo e fiducia tra i popoli. L’iniziativa, dal titolo “Nuovi italiani ambasciatori culturali di Milano e del proprio Paese di origine”, ha celebrato i migranti come ambasciatori culturali e promotori di dialogo e integrazione, rafforzando coesione sociale, responsabilità civica e dignità umana, nel solco della tradizione della Chiesa missionaria e dei valori di accoglienza universale.