“Seguo con viva preoccupazione la ripresa degli scontri nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo”. Leone XIV lo ha detto dopo l’Angelus di oggi in piazza San Pietro. “Mentre esprimo la mia vicinanza alla popolazione – ha proseguito il Pontefice – esorto le parti in conflitto a cessare ogni forma di violenza e a ricercare un dialogo costruttivo, nel rispetto dei processi di pace in corso”. Leone XIV ha inoltre annunciato che ieri a Jaén, in Spagna, “sono stati beatificati il sacerdote Emanuele Izquierdo e cinquantotto Compagni, insieme al sacerdote Antonio Montañés Chiquero e sessantaquattro Compagni, uccisi in odio alla fede nella persecuzione religiosa degli anni 1936-38”. Il Papa ha ricordato che sempre ieri, a Parigi, “sono stati beatificati Raymond Cayré, sacerdote, Gérard-Martin Cendrier, dell’Ordine dei Frati Minori, Roger Vallé, seminarista, Jean Mestre, laico e quarantasei Compagni, uccisi in odio alla fede negli anni 1944-45 durante l’occupazione nazista”. “Lodiamo il Signore per questi martiri – ha concluso Leone XIV – coraggiosi testimoni del Vangelo, perseguitati e uccisi per essere rimasti accanto alla propria gente e fedeli alla Chiesa”.