Leone XIV: ai detenuti, “spalancate le porte del cuore”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Spalancate le porte del cuore”. Leone XIV riprende nell’omelia della messa per il Giubileo dei detenuti, celebrata oggi nella Basilica di San Pietro, le parole di Papa Francesco che il 26 dicembre dello scorso anno, aprendo la Porta Santa nella Chiesa del Padre nostro nella Casa circondariale di Rebibbia, lanciava a tutti un invito: “Due cose vi dico. Primo: la corda in mano, con l’àncora della speranza. Secondo: spalancate le porte del cuore”. Il Pontefice ha spiegato che Francesco “facendo riferimento all’immagine di un’ancora lanciata verso l’eternità, al di là di ogni barriera di spazio e di tempo, ci invitava a mantenere viva la fede nella vita che ci attende, e a credere sempre nella possibilità di un futuro migliore”. “Al tempo stesso – ha aggiunto Leone XIV – ci esortava a essere, con cuore generoso, operatori di giustizia e di carità negli ambienti in cui viviamo”. Il Papa ha ricordato che il Giubileo si celebra “nella Terza domenica di Avvento, che la liturgia definisce ‘Gaudete!’, la domenica della gioia, che ci ricorda la dimensione luminosa dell’attesa: la fiducia che qualcosa di bello, di gioioso accadrà”.

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